Sandro Cabrini (Milano, 1948) incontra giovanissimo le opere di Klee, Kandinsky, Matisse,
Mondrian e Picasso, dai quali apprende la passione per i colori forti, primari, che
ripropone nei suoi soggetti astratti e figurati.
Tra il 1995 e il 2000, compie diversi viaggi di studio negli Stati Uniti e Inghilterra.
Tra il 2000 e il 2003 svolge un’attività didattica presso l’Università IULM di Milano, in
cui approfondisce i temi della scrittura alfabetica e dei simboli,
nel 2010 è invitato a San Pietroburgo a tenere
un master sui suoi simboli.
Ha esposto le sue opere a Milano, Orvieto, Torino, Ginevra, San Pietroburgo, New York,
Chicago, Houston, Miami, Bergamo, Lucca, Genova, Fidenza.
Oggi, i bordi di carta bianca strappati, così come la materia arrugginita delle vecchie
travi e putrelle, rappresentano un nuovo mezzo espressivo per le sue figure-prototipo: in
equilibrio su un piede solo, instabili eppure sempre in movimento, alla conquista di
affermazione e crescita personali.